Situato al centro del Parco Naturale delle Alpi Apuane, il territorio del Comune di Vagli Sotto offre agli amanti della natura l’incanto delle sue montagne marmoree, la quiete magica del lago, il verde dei boschi e dei pascoli.
Le vertiginose pareti del monete Roccandagia, gli abissi carsici della conca glaciale di Arnetola, le Marmitte dei Giganti, l’Eremo rupestre di San Viviano, il misterioso paese sommerso dalle acque del lago, sono solo alcune delle numerose attrattive che fanno del soggiorno a Vagli un’esperienza indimenticabile.
LUOGHI E PUNTI DI INTERESSE
Cosa vedere nel nostro territorio
Campocatino
Campocatino si trova nel Comune di Vagli Sotto a circa 1000 metri di altezza s.l.m, è costituito da un grande prato originatosi da un antico bacino glaciale. È un luogo suggestivo tra i più belli delle Apuane ai piedi del monte Roccandagia: nell’altopiano è ubicata una minuscola chiesetta ed alcune decine di case utilizzate un tempo come rifugio dai pastori transumanti. Dal 1991 questo meraviglioso angolo di Garfagnana è divenuto “Oasi naturale LIPU” in considerazione delle numerose specie di uccelli che vi vivono. La conca primitiva di Campocatino domina il fondovalle e ospita una mostra ornitologica ed un bivacco dotato di ristorante.
Fabbriche di Careggine “il paese fantasma”
Il Paese fantasma sommerso nel Lago di Vagli è certamente uno dei luoghi più celebri, suggestivi e ricchi di fascino della Garfagnana, caratterizzato da una peculiarità unica: non può essere visitato! La storia inizia nel 1946 quando le acque del fiume Edron, sbarrate da una diga costruita per produrre energia idroelettrica, ricoprirono l’antico paese di Fabbriche e di Piari. Da allora, solo in occasione dei lavori di manutenzione della diga, il lago viene svuotato facendo rivivere l’antico borgo medievale, attirando migliaia di visitatori e turisti. Questo straordinario evento si è verificato solo 4 volte: nel 1958, nel 1974, nel 1983 e nel 1994.
Valle di Arnetola – cave di marmo di Vagli
Le cave sono luoghi dove da molti secoli avviene l’escavazione e la lavorazione del marmo e possono essere di due tipi: in galleria e a cielo aperto. Per il modo con il quale viene prelevato il marmo, la profondità di prospettiva delle pareti bianche, gli ampi spazi e la precisione simmetrica dei gradoni, i piani di lavorazione sembrano gradinate di anfiteatri. L’estrazione del marmo in cava è stato un continuo divenire di documenti vivi e drammatici attraverso i secoli, dai primitivi cunei in legno, al sistema della tagliata dei Romani, al rivoluzionario filo elicoidale, all’attuale filo diamantato, tanto veloce quanto pericoloso. Tra gli anfratti delle cave i candidi e scoscesi ravaneti sono conservati gli eroismi, le fatiche, i sacrifici dei cavatori che con tenacia e capacità continuano ancora oggi a demolire queste montagne, tagliandole, frantumandole e smontandole pezzo a pezzo, in piccoli blocchi per poi inviarli nel mondo. Il nostro marmo si può ritrovare in alcune chiese e monumenti più belli del mondo, vedi il Palazzo dell’ONU e la Sala Nervi in Vaticano.
Lago di Vagli – ponte a funi sospese
Ponte sospeso dedicato alla Brigata Marina San Marco, lungo 135 metri. Unisce le due sponde contrapposte del lago collegando i sentieri denominati “Aironi” e “Pruni” realizzati sul perimetro dell’invaso e la strada provinciale con una passerella pedonale lunga 70 metri. La struttura è costituita da 2 portali in acciaio alti 13 mt, incernierati su un basamento in calcestruzzo ed è sorretto da un sistema di funi in acciaio. Tutta la zona è stata illuminata con fari a LED che di notte creano una scenografia di grande effetto.
Bioparco e piscina comunale di Vagli
La Piscina Comunale con ingresso gratuito “ASD Le Monache” situata in riva al lago dotata di vasca adulti, vasca bimbi, idromassaggio e spogliatoi, è il punto di partenza per introdursi nel sentiero del Bio Parco che costeggia il lago per circa 1 Km con arrivo al Ponte a funi sospese. Lungo il percorso si possono ammirare diverse specie di animali e una cartellonistica didattica relativa alla flora locale.
Maestà del Passo Sella ad Arni
La Maestà del Passo Sella, è situata tra le Valli di Arni e di Arnetola. Questo piccolo edificio, nella rete escursionistica delle Alpi Apuane era andato distrutta negli anni ’70 e ricostruito ed inaugurato il 16 Settembre 2018. La Maestà è riconosciuta come punto di ricovero e riparo a servizio degli escursionisti e dei viandanti, ma anche per lo svolgimento delle tradizionali feste religiose celebrate annualmente presso il Passo di Sella dalla Comunità di Arni e di Vagli.
La Madonna del Cavatore di Arni
Nel 1979 è stata eretta una statua di marmorea in onore alla Madonna del Cavatore. Di notte la statua è illuminata. Situata a circa 1.200 metri di altezza s.l.m ad un passo dalla vetta dell’Altissimo, pochi metri sopra il paese di Arni, ogni anno la sera dell’11 di Agosto, la comunità di Arni con una fiaccolata reca omaggio alla Madonna; il giorno seguente (12 Agosto) sempre sul posto viene celebrata la Santa Messa in ricordo dei caduti nell’estrazione del marmo.
Sant’Agostino di Vagli Sotto
Interessante testimonianza di carattere storico architettonico, la Chiesa di Sant’ Agostino trova le sue origini nel XI secolo e si è conservata intatta fino ad oggi. La struttura architettonica è costituita da due navate separate da colonne con capitelli recanti motivi decorativi dell’Alto medioevo. Sant’Agostino si celebra ogni anno il 28 di Agosto.
Sant’Agostino di Arni
Sant’Agostino è il Patrono del paese di Arni, viene celebrato ogni anno il 28 di Agosto. La Chiesa parrocchiale di Sant’Agostino fu costruita nel 1822 da pochi pastori provenienti da Vagli; fu ampliata successivamente dal Duca di Modena. Una curiosità sul campanile della chiesa di Sant’Agostino, edificato fra 1910 e 1927 dai cavatori stessi, che, di ritorno dal lavoro, portarono volontariamente blocchi di marmo necessari alla costruzione.